i46 stende ai contorni pei proventi de’fu-nerali e delle altre cerimonie del suo culto , ciocché gli procura qualche vantaggio. Colui,che ne faceva le funzioni nel tempo in cui io mi trovava colà, aveva comperata la carica per centocinquanta piastre da uno de’ nostri soldati, che preferì la condizione di garzon muratore a quella d’iman, ch’aveva ereditata di padre in figlio sin dalla presa di Costantinopoli. L’iman che gli era succeduto, era nel tempo stesso beluk-bascì, o caporale d’una delle sezioni della guarnigione e ci faceva sentinella quando gli toccava. Ei leggeva passabilmente nella sua lingua, ed il suo mcezzir, o sagrestano sapeva il Corano a memoria , senza comprendere una parola d’arabico; aveva a motivo di ciò il soprannome di Hafiz , comune a tutti coloro che sanno il libro santo