79 indispensabile per continuare la più disgraziata esistenza, e non avere troncato il capo. La contraria stagione che stava per cominciare , i venti contrari , e pivi ancora l’inesperienza e la dappocaggine de’marinai della corvetta turca Tesero il viaggio lungo e difficile. Appena nna leggera nebbia impediva di veder terra , mettevansi in panna per timore di abbattersi in qualche scoglio. Per la stessa ragione non si veleggiava di notte , ciocché era inevitabile, mentre i Turchi chiudevano allora nella stiva qualche schiavo Maltese che dirigeva le loro manovre. Più di venti giorni passarono per tal modo, ne si erano fatte più di venticinque leghe di cammin retto, allorché scoppiò la più terribile hu»-rasca. I marinai turchi pretesero che fosse stata fatta nascere da'Francesi che avevano veduti gettare qualche pezzo di carta, e supposero che fosse