j3 ( glio in qualità di mnezzir o sagrestano. All’età di sessantanni, essendogli mancata la voce per cantare sulla torricella d’una moschea , era stato fatto comandante di piazza. Del rimanente era un buon uomo , pieno di virtù , e non aveva il fanatismo di coloro che della religione mantengono le sole apparenze. Se il timore delle delazioni di chi l’attorniava lo rendeva talvolta severo con noi, non potemmo però giammai imputargli le vessazioni che ci furono fatte provare ; e quantunque avaro come un Turco , non era affatto insensibile alle piccole attenzioni che gli venivano usate, e più d’una volta lo sorpresi a bere il caffè col nostro guattero ch’era un papà greco di Cerigo. Ma la diversità delle condizioni è cosa non valutata in Turchia, ove un facchino può diventare visir generale in ventiquattr’ore. D’ai-