io3 quanto al numero de’ suoi abitanti, che però non è si diminuito quanto quello delle altre città del Peloponeso mentre si fa ascendere la sua popolazione a sole quindici o venti mille anime , un terzo Musulmani ed un. ottavo circa Ebrei. I mali della guerra cominciano ad esservi dimenticati, e dentro qualche anno quella città godrà di comodi tali , e d’una popolazione che la innalzeranno al disopra delle altre città della provincia. Il suo bey tiene di già delle truppe disciplinate , un corpo numeroso di cavalleria , e presenta un guerriero contegno contro i popoli del Taigeto suoi implacabili nemici. Costoro , di cui sto per parlare in breve, sono i Laconi liberi , che corrono ancora a morte , allora pure che è indubitata , ed a’ quali può applicarsi ciò che dice Seneca de’