62 ciulli , ed ispirano loro la tendenza al ladroneccio ed alla rapina. Que’ fanatici e perpetui aggressori calpestano la fede de’ trattati ed il rispetto pegli Dei ; saccheggiano , scannano , incendiano spietatamente ne’ paesi troppo disgraziati che hanno vicini. I loro primi colpi sono rivolti contro i pacifici abitanti della valle di Tegea ; desolano l’Acaia , devastano l’Argolide e soggiogano i Messeni loro confinanti, e tali guerre non sono che il preludio del generale servaggio della Grecia a cui mirano. Non credono compiuta la vittoria se non quando hanno versati fiumi di sangue ; avvezzano i figli loro a si orribile spettacolo che li rende feroci ; vanno a caccia degli llotti e gli sterminano senza compassione, e con altrettanto rigore trattano gli Ateniesi. Atene centro dell’arti stava