CAPITOLO XIY. dell’ ARISTOCRAZIA VENEZIA» A. In principio abbiamo condotto di pari passo le nostre considerazioni sulla storia esteriore della repubblica colla sua storia interiore, fino a che col trionfo del governo aristocratico terminò la lunga, anzi secolare lotta fra questo potere ed il poter democratico ; poteri che costituirono il governo sino dal suo inizio, e legitlima conseguenza delle instituzioni romane dalle quali procedeva esso governo. Abbiamo tralasciato di parlare intorno alla costituzione della repubblica dal momento nel quale il comune ed i suoi diritti furono stretti nelle mani de’ nobili, e 1’ allontanamento del popolo dal governo procedendo lento e senza burrasche fu ( come ai dì nostri suol dirsi) un fatto compiuto. Frase che in vero non implica mai l’idea di un diritto, e assai di rado giova alle nazioni. Abbiamo poi abbandonata la storia interiore della repubblica poco dopo che questa era giunta all’apice della sua grandezza, quando scadde per le mutate condizioni della civiltà e il costringersi in pochi i grandi poteri europei ; quando miseramente, senza gloria, ma necessariamente, dovette compiere il corso segnato dalla Provvidenza agl’ imperi del mondo. Ora proseguiamo nell’ abbozzare la storia dell’ aristocrazia veneziana, fattasi signora di non breve Stato sul continente d’Italia, e che possedeva ancora alcune delle nobili spoglie dei conquisti fatti dagl’ Italiani in Oriente.