123 nuti quanto avrei bramato, ma devo dire che ini è stato impossibile d’ottenere dalla confidenza de’Mainotti certe indicazioni, sulle quali osservavano essi sempre il più profondo silenzio. Noi eravamo divenuti un oggetto interessante pel picciol numero di Moriotti che avevano un segreto attaccamento a’Francesi. Inconseguenza la fama della nostra prigionia e del nostro soggiorno a Tripolitza aveva penetrato fra’ jVlairiotti per pubblica voce, quando tre di essi vestiti da mercatanti mi fecero segretamente chiamare al Khan per mezzo de’ miei amici. Ivi senza testimonii, in un colloquio pieno di espansione, si offerirono a spezzare i miei ferri ed a condurmi nelle loro montagne. Un istante poteva rendermi felice restituendomi la libertà-, de’cavalli ci attendevano alle porte della città ; un