7 formano una valle ben coltivata entro la quale scorgonsi alcuni villaggi formanti anfiteatro in mezzo ai vigneti. A quella distanza si traversa un picciolo ruscello formato da abbondanti sorgenti che cadono dalle vicine sommità : v’era anche qualche mulino che fu rovinato nell’ultima guerra. Di distanza in distanza veggonsi delle cappelle isolate ove dei papà vengono in certi giorni a celebrare la liturgia, quando però ne sono richiesti, ed ancora più se sono pagati. Si giunge poscia a Castri che si lascia a destra nella montagna. La valle di Dimizana s’apre colà e prolungasi più di otto leghe a settentrione. La sua città capitale Dimizana, riguardata per molto tempo come l’antica Psofi, trovasi tre leghe distante da quel punto ove l’Eri-manto si getta nell’Alfeo. Questo fiume, che non rimane mai