113 Corinto che avevano camminato tutta notte. I villici del monte Artemisia che domina Argo , quelli de’ coria , o villaggi della selva Neinea , quelli di Steno discesero verso quella cappella , tanto era celebre l’adunanza o specie di fiera che doveva cola aver luogo in quel giorno. Il più profondo rispetto, il più augusto silenzio presiedettero da prin-cipio alla celebrazione della liturgia. I rami di terebinto , le palme di qualche dattero .sterile , i sempre verdi allori, che coprono la tomba d’Epaminonda e degli Eroi che riposano su quella terra glòriosa , ilio-vevansi agitati all’ alito dei zefiri che precedevano l’astro del giorno , quando vennero degli amanti a giurarsi a piedi degli altari una reciproca fede , e ricevettero dalle mani del prelato medesimo una corona di vite. Pojjquev. Tom. III. 8