<5o 72 <►£> presso a Chioggia, se ne impadronirono, minacciarono la città. Parve clic fosse per ¡scoccare l’ultima ora della repubblica ; che le ricchezze della città dovessero satollare tante cupidigie, tante ire, tante vendette lungamente covate, tante invidie fortissime. Ma (juando la Providenza vuol mantenuta la vita degli Stati, fa clic nei massimi pericoli nascano e vivano uomini clic vogliano e possano opporre mente acuta, coraggio invincibile, devozione alla patria. E vivevano allora Andrea Contarmi, che seppe non disperare del pericolo, anzi coraggiosamente lo affrontò ; Carlo Zeno, arditissimo capitano, che mentre Genova incalza a morte Venezia, vola ad offenderla in tutti i mari c persino sui lidi suoi medesimi ; Vittore Pisani, che ingiustamente accusato di una colpa non sua, ma della fortuna, è carcerato. Magnanimo cittadino ! Dai cancelli della sua prigione, al popolo adunato, che in lui metteva l’estrema speranza e gridava: Viva Pisani! risponde, per quanto gli basta la voce: No viva Pisani, viva san Marco ! E scarcerato, con modestia di cittadino ricusa ogni corteo, si ritrae alle sue case, e n’ esce per girsene a liberare la patria e morire circondato da gloria immortale. Vollero i nobili; volle il popolo, che sè stesso e gli averi offrì alla terra materna, che mostrò con un fatto cospicuo, solenne, indistruttibile coloro che lo aveano spodestato amare svisceratamente. Ed era popolo non invecchiato, popolo che poco tempo addietro poteva distruggerli codesti usurpatori. Quei tre, il Contarmi, il Pisani, lo Zeno seppero mettere in atto la volontà dei nobili, la volontà e lo amore del popolo, e ad estremo periglio fu opposto valore estremo. 1 Veneti vinsero e furon liberati. Si premiò il popolo, trenta famiglie popolari assumendosi alla nobiltà, largheggiandosi favori a tutti. Lo scrittore futuro della storia di Venezia avrà da rimpiangere la cecità di tre potenze italiane, che si collegarono contro i fratelli insieme ad uno straniero. Ma per quanta pacatezza abbiano i suoi dettati, non potrà non sentirsi scossi i nervi dalle prove di un coraggio c di una devozione senza pari. «