"9 feste d’inverno elicsi passa in mezzo all’orgie. L’aurora trova sovente col bicchiere in mano le famiglie , che si riuniscono sotto il tetto paterno per celebrare i Re , poiché i Greci sempre più. degni della loro riputazione di bevitori sembrano vincere in ciò i loro antenati. Di carnovale può dirsi che non lasciano mai la tavola. Le strade della trista città di Tripolitza furono allora guarnite di botteghe di venditori di carni cotte , e vi erano sili da ballo. Yidesi qualche maschera annata di tirso , seguita da fanciulli che gridavano io io, ed appena aveva annottato , che vari giovani mascherati si recavano da’ loro amici. Grande fu la mia maraviglia , quando l’ultimo dei giorni dedicati a tali divertimenti vidi dopo tramontato il sole la campagna coperta di fuochi di paglia, intorno a’ quali i Greci sai-