i37 assicurandolo che bramavamo un cangiamento di sorte. Ei vi comparve ad un’ora indicata, con più fiducia nostra che mai ; e fingendo imo zelo straordinario ci fece la proposizione d’ una fuga. « Vengo adesso, diceva, da un Mai-notto mio amico , al quale ho parlato di voi , ed è pieno di volontà di fare qualche cosa per voi. Ha due cavalli a sua disposizione , cioè la metà del numero che vi occorre; ma que’ cavalli sono anche cattivi ; sa però avessi del danaro , potrei prenderne a nolo ; e se volete partire sul far della notte io ve la do sicura. » Si fìnse da noi accettare la sua proposizione ; ma quando gli dicemmo che non avevamo nemmeno una piastra , trovò che l’intrapresa era rischiosa ; e si limitò all’offerta di recare le nostre lettere a Corfù , e noi l’accettammo , conse-