— M7 — Il Duce ha udito t'appello del nostro popolo ed ha ordinato all'Esercito italiano di venire a salvare l’Albania ». « Tutta l’Albania, insieme col suo piccolo esercito e la gendarmeria di cui disponeva, aveva deciso da tempo di attenderlo a braccia aperte, e infatti, eccettuati alcuni briganti, nessuno ha fatto opposizione. Non esiste Albanese che desideri lo spargimento della più piccola goccia di sangue di un fratello italiano ». « L'Esercito che è qui giunto è quello che ha dato il suo sangue per l’Albania ed è per questo Esercito ebe da piirte loro gli Albanesi hanno sparso il proprio sangue durante la guerra mondiale. L’Italia ci conosce bene ed anche noi la conosciamo, perché in molte città d'Italia esistono vie intitolate al nome di Scanderbeg. Abbiamo speranza per il buon andamento e per il progresso della nostra Nazione perché il grande Duce, il quale ha dimostrato una capacità maggiore di Cesare e di Annibale, che sa vincere e ritrarre vantaggio dalla vittoria, ha un carattere fermo nella parola e nell 'azione, non permetterà che la nostra piccola, ma vecchia Nazione, abbia a perdersi. Che cosa attendiamo dal Duce? La libertà nazionale, la nostra lingua, la nostra bandiera, la nostra amministrazione, la pace e la giustizia ». ■ La situazione creatasi oggi ci ha costretti a unirci fraternamente per pensare al destino della Nazione e al modo di governarci, presentanti«» e rivolgendo al Duce un appello basato sui punti che noi discuteremo oggi ». « Che cosa dobbiamo discutere? i* La decadenza di Re Zog e del suo regime ; z* la soppressione dello statuto che fu derivazione del vecchio regime : 3® la decadenza del (««>-verno precedente e la formazione di un Governo il quale deve essere presieduto dal sig. Shefkct Vertaci e al quale noi oggi conferiamo il mandato necessario. Poiché l'Albania continua a rimanere uno Stato sovrano, noi d*>bbiamo scegliere un re. La migliore e più alta soluzione per noi è quella di offrire, in una unione personale delie due corone, quella di Albania a S. M. il Re e Imperatore Vittorio Emanuele III e ai suoi Reali successori ». « La potenza dell'Italia è la più sicura difesa per i confini dell'Albania. Vengono cosi assicurate la difesa generale, l’unione nazionale e la nostra sovranità. L'Albania conserverà, come abbiamo detto, la propria bandiera che è la bandiera di Scanderbeg, il quale ne aveva stabiliti i