log quali potei ragionare sulle osservazioni , cli’io m’ora proposto di fare sia da quel primo tempo della mia schiavitù; e gli amici miei, testimoni dei miei travagli sauna che le mie idee furono costantemente dirette ad un tale scopo. Quindi è che, appena udiva pronunciare il nome d’una città, d’un casale, ne chiedeva tosto la distanza dal luogo nel quale mi trovava ; m’informava del nome degli abitanti , della loro industria , mi procurava in somma tutte quelle informazioni che mi era possibile ottenere. Tali schiarimenti sovente inesatti , mi servivano non pertanto di punto di riconoscimento , o mettevano in guardia la mia attenzione, viaggiava, verificava in appresso l’e-»attezza di quanto aveva raccolto ne’ miei particolari colloquii con un certo ^ed . . . aveva una geografia di Mc-lexio vescovo di Gianina , è me la