to6 Zantiotto d’origine , Sassone l’altro. Ci inspirarono essi la più grande compassione, tanto erano nudi, magri , scarni. Volemmo die accettassero quello di cui stava in noi il fare l’offerta, promettendo di recarci in breve a vederli. Sapemmo da essi che facevano parte della guarnigione del Zante condotta a Costantinopoli, e che erano rimasti malati a Tripo-litza in numero di dodici, tra i quali eglino soli avevano avuto la mala sorte di campare. Ci dissero qual paga desse loro il pascià per vivere, e come il Greco loro amministratore se ne arrogava i due terzi. Siccome la medesima cosa aveva luogo per noi che ricevevamo da sua altezza il pascià di Morea quindici pa-rà Ogni giorno, qual taim o appuntamento, fissai di sorvegliare Costantino, e di farlo ben tassare all’occasione. I curiosi vollero pur essi venirci