CAPITOLO XIII. EPOCA XI. - DALLA PACE DI CARLOWITZ ALLA FINE DELLA REPUBBLICA. (Dall’ anno di C. 1699 al 1798. ) Luigi XIV cinse al capo (lei suo nipote, Filippo di Borbone, la corona di Spagna, che dovea spettare al ramo secondogenito della casa d’Austria, essendosi spento il ramo primogenito colla morte di Carlo II, re delle Spagne e delle Indie, uomo infermiccio e povero di spirilo. Per mantenere questa corona sul capo del nipote, Luigi XIV sostenne una guerra lunghissima. Quasi ottenne lo scopo; ma la Francia ne riportò tale ferita, che fu prima scaturigine dei rivolgimenti che, sviluppatisi negli ultimi anni del secolo, mutarono la civiltà europea. Filippo V fu re delle Spagne e delle Indie. Ma si può dire che lo scopo di Luigi XIV non fu raggiunto interamente, perchè il nuovo monarca spagnuolo perdette le più belle gemme della sua corona. Lombardia, Napoli, Sicilia, Sardegna erano fonti di ricchezze più sicure che quelle dell’ America recate dai galeoni ; perché ricchezze sempre riproducentisi, ad onta del governo pessimo di Spagna in quelle provincie, che parve a tutto potere operasse per disseccarne le sorgenti. Colle Fiandre perdette 1’ elemento principale della forza militare spagnuola, le soldatesche vallone forti e coraggiose. Tranne la Sicilia e una parte di Lombardia, le quali col titolo di re furono date a Vittorio Amadeo di Savoja, uomo che fu accusato di fede incerta, ma che la storia colloca fra i