3; »ià da più ore in riposo , quando il bey venne a destarci. Ruppe il sigillo apposto a’ nostri forzieri , si arrogò ciò che più gli piacque , e d’accordo col suo cancelliere li sigillò di bel nuovo. Allo spuntare del giorno fummo destati dal suo imam che si pose ad orare in un oratorio vicino al luogo ove stavamo dormendo. Poco dopo il bey ci chiamò al divano per procedere all’inventario de’ nostri forzieri, da’ quali ognuno de’ consiglieri rubava a gara qualche straccio. I soli miei libri furono salvi. Ciò fatto ci si diedero molti contrassegni d’amicizia , ed in virtù del privilegio annesso in Turchia alla condizione di medico, io sortii quel giorno me-•esimo a fine di visitare un agà cui un colpo di archibuso aveva fracassato il braccio in una sommossa poco (rima accaduta.