i3g ancora qualche diletto. Il monte I aigete colle sue cime a piramide e cariche di neve , che veggonsi a molta distanza, serve di limite verso mezzodì alla più amena prospettiva del mondo. Settantadue tra villaggi e poderi sparsi per quella pianura e sospesi tra i monti che la circoscrivono f racchiudono il popolo meno oppresso di tutta la Morea. Il terreno cjuasi per tutto fertile sotto la mano robusta che lo coltiva, renderebbe prestamente quel distretto un luogo di delizia e ricchezza , se 1 vizi d’am-ininistrazione non fossero l’ostacolo principale. Io non descriverò minutamente quella valle se non che seguendo le strade che la traversano , ed il mio sguardo diretto verso i luoghi che io non potei frequentare e misurare, sarà giudice fedele di ciò che ho