,8 sortiva dai campi di Bteniclavo , e spingeva il passo per quell’Ermeo che conduceva dalla Messenia nel territorio di Megalopoli. Questi luoghi , e tutti quelli da me percorsi , furono la terra de’ prodigii. Qui le più sublimi virtù furono familiari ad uomini i cui discendenti gemono sotto il più umiliante despotismo ! ! I nostri cavalli , sebben deboli , valicavano con qualche facilità quella vetusta strada, per cui con qualche precauzione si potrebbe far passare deU’artiglieria; eravamo appena giunti ad un quarto dell’altezza del monte, quando il sole sortì improvvisamente dalle nubi clx: oscuravano l’orizzonte ; nè ci fece già scorgere aspre e nude rupi come ci eravamo atteso , ma boschetti ancor verdi , ma robuste quercie che discendevano a lipiani sino all’orlo della pianura. Mezz’ora dopo si giunse ad un bel