135 Il pascià segnalò il suo possesso poti cjualche misura di giustizia di cui si aveva avuto poco sentore. I fanatici , giacché ve n’ha per tutto , lo dipingevano come un empio e come un uomo che non si faceva inai vedere nelle moschee. Ma per allora li fece tacere , mentre vi si recò il primo venerdì dopo il suo arrivo a T ripolitza. L’inoltramento di Buonaparte in Soria si era saputo fino nel centro della Morea. Le menti si riscaldavano, si parlava di politica ne’ caffè. Un imam osò alzare la voce dal pergamo , e spinto da religiosa vertigine si pose a declamare contro i Francesi insultandoli. Terminata la funzione il pascià lo chiamò a se , e senza nemmeno fargli l’inchiesta in che lo riguardassero le contese tra le potenze , gli accordò venti-quattr’ore di tempo per sortire di