i65 a Richemont. Lo stato nel quale si trovava lo determinò ad appigliarsi a sì disperato partito ; ma prima di venire all’esecuzione volle prepararsi scrivendo alla sua famiglia. Buon a-inico, figlio amoroso , i suoi sguardi thè parevano doversi chiudere in hreve , spingonsi verso la sua famiglia e verso le persone che più gli son care; ei sfoga il suo dolore in una sua lettera che crede esser debba il suo ultimo addio. Comparisce il giorno fatale ; ma fortunatamente il medico non sapeva eseguire l’operazione, e Richemont è salvo. Dopo sei settimane,costretto di porsi in cammino per Costantinopoli col generale Lasalcette, Fotte e Rose, fu per colmo di sciagura, spossato dalla stanchezza del viaggio , precipitato nelle prigioni del Bagno. Ma come se il Cielo avesse voluto compensarlo di tante sofferenze colla felicità di tro-