i4i i monti Acrocerauni dei barbari canti dei loro braco-vala , o canzoni di guerra , si cominciò a vivere a spese del nemico. Ei non si presentò già per difendere le posizioni militari cbe guardavano la sua capitale, alla quale si andò sotto quasi senza tirare un colpo , onde formarne l’assedio. Non si credette opportuno di prenderla a forza, e forse volle il pascià in tale occasione procurarsi il piacere di vedere l’effetto della sua artiglieria. Si lanciarono in conseguenza parecchie bombe in città, e Mustafà non tardò a cedere ai voleri del pascià di Iannina. Dopo tale campagna Charbonnel tornò aJannina, ove fu testimonio insieme coi prigionieri cbe vi si trovavano d’uno strano ed assai inaspettato avvenimento. Il sig. Guerini Carmelitano Scalzo, e membro dell’inquisizione di Malta,