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venirsi in questo luogo , e sarebbe senza fallo impossibile il poter ritrovare qualche traccia della piccola città di Dodona. Non vi rimane dunque più che la sola ricordanza degli avvenimenti, e la memoria dei tempi andati per portarsi a meditare in quest’angolo del mondo dove , io credo, nessun viaggiatore penetrò da molti secoli a questa parte.
  La selva di Dodona , di cui non si può misurare lo spazio, si stende ben lungi verso tramontana. Nella regione elevata, dove non vi son più quercie , scopronsi immensi cumuli di pini , di larici , e di abeti, la di cui nera verzura forma una forte varietà nel quadro che offre questa catena di montagne.
  Il paese nel quale bisogna innol-trarsi, dopo il piccolo borgo di cui feci menzione, e che si percorre in mezzo di montagne altissime pel tratto