<£* 337 •°3> giustificata, trattenevasi a disposizione della pubblica autorità, dandone notizia al magistrato de’cinque savi alla mercanzia : se giustificata, munivasi d’ un passavanti. Era il passavanti una sostituzione provvisoria alla patente. Potevano darlo i baili, i generali da mare e di Dalmazia, i capitani del golfo, i residenti in Napoli ed Inghilterra, e i consoli veneti in porti esteri fuori del golfo. Non davasi che a sudditi veneti, e sol (piando la patente fosse spirata, o per caso innocente smarrita, o fosse mancato il capitano per morte od altra cagione, o si trattasse di nuova fabbrica o di nuovo acquisto di legno suddito. Di regola, serviva pel solo viaggio alla dominante : ma ne’ casi di smarrimento della patente, o di mancanza del capitano, se fosse già stato intrapreso o contrattato alcun viaggio, poteva servire anche per questo, finito il quale, il bastimento doveva condursi tosto a Venezia. Non poteva concedersi al capitano la licenza di ciurmare, di che abbiamo detto più sopra, se prima il bastimento non era stato peritato. Facevasi la perizia dai savi da mare della scuola di San Nicolò de’ marinai, e da due de' capitani trattenuti in Venezia con pubblico stipendio. Dovevano i periti esaminare e riconoscere, se il bastimento era convenientemente acconciato, e in istato di poter intraprendere sicura navigazione: se ben corredato, allestito, guer-nito d’attrazzi, e munito di quanto, secondo la qualità del viaggio, potesse occorrere per la sua difesa. L’atto di perizia doveva essere scritto, firmato e giurato : poi producevasi al magistrato allarmare, che lo conservava. Formato 1’ equipaggio, il capitano doveva comparire presso il detto magistrato all’ armare, con tutte le persone dell’ equipaggio medesimo, producendo la minuta del ruolo. Il ruolo doveva esprimere il viaggio stabilito, il numero degli individui arrolati, il nome, il cognome, la paternità, la patria, l’impiego e la paga di ciascheduno : a fronte del nome d’ ogni individuo indicavasi qual fosse 1’ ultimo viaggio da lui fatto, e sotto qual capitano. Il magistrato passava in rassegna tutte le persone predette, leggendo il ruolo con le contenutevi indicazioni; e facendo cognizione che il numero degli vol. i. 43