-z&> 7 6 o dcl senato o pregadi. Fu riconosciuta la sua autorità dal maggior consiglio, che gli delegò l’amministrazione della repubblica, il diritto di far guerra e pace. Era composto il pregadi di sessanta senatori, a’ quali sessanta altri si aggiunsero. I primi conservarono il nome di pregadi; gli altri si chiamarono della zonla (aggiunta). Erano eletti per un solo anno dal maggior consiglio ; potevano essere rieletti. La quarantia criminale avea voto nel senato. Ma di ciò sarà detto, e delle magistrature eh’ entravano nel senato, e di quelle che dal senato erano elette, da chi tratterà delle magistrature veneziane. Torniamo alla politica esterna. Amedeo, duca di Savoia e marchese d’Italia, rappacificò le due repubbliche e gli altri Stati inimici di Venezia, la quale perdette Trevigi. Poi nuova guerra contro i Carraresi. Gian Galeazzo Visconti si collegò coi Veneziani e col pontefice. Di quella guerra, della sconfitta dei Carrara, della presa di Padova fatta dai Visconti, dell’esilio lungo, della dolorosa peregrinazione di Francesco da Carrara il giovane, della cattività in Monza di Francesco da Carrara il vecchio, abbandonato dal figliuolo, scrisse Giovanni Cittadella nella sua storia dei Carraresi. Nobile opera ed utile, perchè le storie speziali delle diverse città italiane, quand’ anche non abbiano avuto lunga e forte influenza sulla sorte d’Italia, possono servire di guida alla storia delle infinite tribolazioni della penisola. I Veneziani ricuperarono il territorio trivi-giano, e nel medesimo tempo acquistarono Argo, Durazzo, Napoli di Romania, Alessio, Scutari, Corfù nella Grecia; le cinque prime l’ebbero per cessione, l'ultima per dedizione, conservandosene per intero il trattato dal Marniera nella sua storia. Un gran danno ebbe il commercio loro, allorquando un’ orda di Tartari, regnando Tamerlano, sorprese la Tana e distrusse affatto quel ricchissimo emporco de’ commerci veneziani. Nè fu felice una guerra contro Bajazet, sultano de’Turchi, che distrusse l’esercito cristiano, e nella quale s’ erano i Veneziani collegati coi Genovesi. E poco dopo ebbero l’ultima guerra contro a' Genovesi, nella quale Carlo Zeno sconfisse il Boucicaut che governava Genova pel re di Francia. Le insegne di Genova e di Venezia non furono più contaminate da