£4 Rappresentanti, e principali Abitatori delle Città, e luoghi predetti. Si rilevano in seguito con uguali sentimenti le stringenti, e difficili circostanze in cui versano li zelanti Deputati d’Udine, e li Capi delli trcOr-dini, e con quanta vigilanza , ed impegno vengano da quel N. H. Rappresentante dirette, e secondate 1’ incessanti loro cure per provvedere all’ e-mergenze , e per alleviare il peso di tanti mali. Nella gravità poi delle jatture sofferte , e, delle maggiori, che sovrastano al nostro Governo , come desumerete dalle carte , che vi si trasmettono in copia, il Senato confermandovi le Du-cali io corrente eccita resperimentato vostro fervore ad accelerare in tutti i modi possibili la vostra intervista col General in Capite Buonaparte in qualunque luogo, anche fuori del Veneto Stato, onde esaurire sollecitamente l’oggetto delle demandatevi commissioni , e sarà del zelo vostro conosciuto , e desterità l’indagare, quali potessero essere le vie in tanta urgenza di circostanze valevoli a conseguire 1’ imminente oggetto della Pubblica tranquillità . Un altra Ducale fu pure ad essi spedita in questa stessa sera colle carte indicate nella prima. Eccola. 1797. 21 Marzo M. M. SS. 1797. 22 Marzo in Pregaci . Aìli due Savj del Collegio NN. HH. Tesaro e Corner, L’ unite copie tratte dalle Stampe pubblicate In Bergamo, vi serviranno d’indubitata prova dell’ingerenza, che decisamente hanno presa i Comandanti Francesi nella Rivolta di quella Città, e vi serviranno di opportuno uso nell’ ingiuntevi Commissioni. Non posso dispensarmi dall’osservare, che il Nobil Autore dell’opera Memoria, che può servire alla Storia Politica degli otto ultimi anni della Repubblica di Venezia, a carte 11? così scrive relativamente alla trascritta Ducale ri Marzo. „ Ad insinuazione di Gio: Anto.-„ nio Ruzzini , che parlò artifizio-„ sámente in Senato, dando i pri-„ mi cenni di necessaria alterazio-„ ne di Costituzione del Governo, „ spiegandosi intorno la necessità , „ che vi era in tanto aumento di „ mali, di tentare di diminuirli, „ dilatando la facoltà , anche a co-„ sto della Costituzione stessa, alli „ Savj Pesaro e Corner Deputati, j, già in viaggio per conferire col „ Generalissimo Buonaparte, liSa-,, vj proposero, ed il Senato ac-„ colse alla grande pluralità , eh’ „ essi Deputati potessero maneg-„ giare, e convenire di ogni con-„ dizione con il medesimo Gene-3, rale , purché salva ed integra ri-„ manesse la Repubblica. Il qual „ Decreto non fu eseguito da'Sa* ,, vj Commissionati, come scrisse* „ ro da Udine , approfittando del „ Mistero, con cui era dettato. “ Io ora prego l’imparziale Letto* re a rileggere colla più matura riflessione il Decreto, o Ducale 22 Marzo , che l'Autore cita , ma non produce , come è stato fatto da me ; e poi mi dica, se in detta Ducale v’è il minimo cenno , che i Deputati venghino autorizzati a trattare di alterazione dì Costituzione . Io, a dir il vero , credo che sogni il Nobil Autore interpretando in un tal senso la Ducale predetta; in cui nullacontiensi relativo a modificazione o cambiamento di Governo. Di più il Senato avrebbe oltrepassati i confini della delegata sua autorità; poiché la Costituzione era riservata al so- io supremo Maggior Consiglio .* motivo per cui fu da’ Savj raggiratori proposto nella Conferenza 30