ho pare prevenuti lì comandi della seconda ossequiata Ducale n del corrente mese, mentre non ho presi in qualunque rapporto ulteriori impegni alla Lettera, cne diressi a questo Ministro delle Relazioni Esteriori, colla quale lo rendeva inteso, che mi fermava a Saint Cloud, fino che la mia Famiglia fosse in istato di seguirmi. Egli mi diede la risposta, che mi onoro di occluder alla di loro autorevole *45 conoscenza. In essa mi osserva esso Ministro, che il Decreto dei Direttorio non solo pronunziava il mio allontanamento da Parigi, ma altresì dalla Francia: ma che non ostante il Direttorio stesso m'accordava d’attender la mia famiglia per quindici giorni, ma nella distanza per altro da Parigi di 14 o ij leghe . Domani mi conformerò a auesta nuova disposizione , mentre la Pubblica Sapienza riscontre- Inter regazi ani. 15. Perchè n n avesse seguito questo consiglio ? 16. Se aveva comunicato a qtrel Ministro il nome de! Soggetto , che il Wiscovich si prometteva di rtrvler favorevole agK interessi del V eneto Governo ì 17. Se il Wiscvich avesse in seguito voluto entrare con esso Qucrini in altre Negoziazioni per summe maggiori, onde disponer tutti li membri del Direttorio a favor del Governo di Venezia ? 18. Se il Quenni avesse conoscenza , che esso Wiscovich avesse avuto Negoziazioni con altri Ministri ì ip. Se esso Querini avesse conosciuto un certo Giorgio Pope ? 10. Se aveva avuti affari con questo? ai. Se aveva avuta alcuna relazione colla Casa Coxgmam ? a*. Se conosceva un certo Lio l a*. Se questo si era meschiato nell’affare del Wiscovich ? Segnato Pasquali 1 Afutantt Centrale . Convien qui osservare, ’che non avendo il N. H. Alvise Querini potuto ottenere dall* Ajutante Pasqualis una copia del surriferito Interrogatorio , si vide in conseguenza obbli-ato di estender quanto è di sopra espresso tetro quello gli venne suggerito dalla di lui Memoria : laonde può darsi, che vi sia qualche non essenziale differenza coll’ Originale , o nell’ordine, o nelle precise parole ; ma non già nella sostanza . Dopo quest’ 'nterrogato-rio continuò il N. H. Quenni nel suo arre-ito del Castello di Milano, quando verso la ¿oc di Marzo 1798 gli fu intimato di dis- Tomg II. Risposte. 1$. Risposta come sopra. 16. Gli sembrava di nò : ma non poteva assicurar, mentre la distanza del tempo non gli faceva sovvenir una tal circostanza. 27. Quando gli affari della Repubblica di Venezia andavano di male in peggio, il Wiscovich fece al Querini delle nuove proposizioni per la summa di sei ad otto Millioni, onde poter ottener il qui accennato oggetto. 18. Il Wiscovich eli aveva fatto creder d’ averne avute col Ministro di Portogallo, ma che attesa la rottura delle negoziazioni di Pace , non avevano avuto alcun effetto le sue . ip. Nò. 20. Nò . ai. Nò. 22. SI : quest’ era il Segretario di Legazione datogli dal suo Governo . 2j. Egli non fece , che avvertir il Querini replicatamente , eh’erano piii di '15 cromi , che il Wiscovich voleva parlargli su del surriferito affare. Il Querini di più non sa dire relativamente al Lio. Segnato Querini ec. ponersi al viaggio di Parigi : fortunatamente però nella giornata 30 Marzo gli ’riuscì di sottrarsi all’ iniqua persecuzione . e di far ritorno alla Patria. Dalla serie de’suoi Dispacci del 8, 17, 22 Aprile, e 22 Maggio avrà rilevato il Lettore, che il Wiscovich non fu il solo, nè il principal Impostore, poiché il Direttore Barras , che esercitava il turpe mercimonio, raffermò a voce al N. H. Querini le promesse , col mezzo del Wiscovich avanzate. Tale fu, e tal è anche 1» presente l’integrità , e la giustizia dell’ Esecutivo Direttorio di Parigi.