U3 a",li altri articoli tutti della rispettabile Ducale dei ia corrente. La nostra assiduità sarà certamente costante su tutti i rapporti del Pubbli-co servigio, fi quale sembrandoci relativo il'progetto, che nell’inserta Carta il General Nogarola esibisce, ci crediamo in debito di assoggettarlo alle Pubbliche considerazioni . Prodottoci dalla Dita Vivante i conti della spesa in somministrazioni alle Truppe Francesi dal dì i sino alli io corrente, ammontante a Ducati i66ri, 9, 9■ V. C., e quelli delle summe esborsate per lo stesso oggetto alle indigenti Comunità per lo stesso periodo in summa di 98715,9% 6, ne implora la Dita stessa dalla Pubblica autorità il suo pagamento. Grazie. Verona 14 Aprile 1797-Di V. S. P. S. Ci giunge in questi momenti l’inserta Lettera del Brigadiere Conte Bevilacqua : contro ogni aspettazipne Egli ci annunzia, che 400 Traspadani, che prender dovevano il cammino di Padova, come abbiamo in jeri rassegnato, si dirigono verso questa Città, ^ebbene però le nuove amiche proteste del General Francese , nella sua Lette* jra annunziate, riescano di conforto agli animi nostri , tuttavolta sempre più ci troviamo soddisfatti d’aver fatto avvicinare alla Città un grosso numero di Villici, assistiti da un Corpo di Nazionali, e che di questi pure ne esistano quattro Compagnie tra le sue muta. Studieremo pure presso il Comandante Beaupoil, che atteso esser passato per qualche giorno il General Bal-land a Castel Nuovo, tiene in ora il comando delle Truppe Francesi, di procurare, che ad esempio de’Polachi non abbiano ingresso in Città. Iseppo Gioranelli Prov. Estr. in T.F. Alvise Contarmi Cap.V. Podestà. Nuovo Dispaccio diresse al Sepalo il Provveditor Estraordinario nel giorno 15 col quale continuava la serie delle dolorose vicende, nelle quali si trovava involto , e di quelle maggiori, che la perfidia Francese andava preparando a danno di quella fedelissima Città. _ SERENISSIMO PRINCIPE. T a A Pubblica Sapienza conoscitrice per gli antecedenti nostri Dispacci dell’ aspra situazione, in cui si trovano gli affari a questa parte, nelle Valli, ed in Salò, deve essere sollecitamente istruita dell’ ingrata progressione. Sarà breve il nostro dettaglio, perchè la massa delle cose, cui dobbiamo provvedere, non lo concede esteso, ma la maturità di VV. EE. potrà riconoscere le circostanze dalle Carte, che ci onoriamo accompagnare inserte. Scrive il Governator di Peschiera r che in modo violento disarmato da’ Francesi il Veneto Presidio , e guardato lui stesso con sentinelle di vista , sempre più minaccioso si mostra quel Comandante. Scrive il Brigadiere Maffei , che attaccato da’ Francesi il Veneto Distaccamento, che avanzato a-veva verso Des?nzano, la forza sup;rio-re, assistita da’Ribelli, lo ha superato: e si rileva poi da altri rapporti caduti Prigionieri tre Uffiziali, che lo comandavano . Aggiunge il Brigadier stesso, che i Villici sembrano disanimati dal non vedere una grossa forza di Truppa del proprio Sovrano, che li sostenga. Questo sentimento, e questa apprensione la spiegò pur il Brigadier Miniscalchi nella sua Lettera annessa alle presenti . Oggi è arrivato in questa Città un Corpo di Cispadani 350 ed ha seco Strascinati due Carriaggi di loro uniformi , ciò che dà luogo e sospetto , che possa coltivarsi l’idea di vestire i loro seguaci, noto essendo, che alcuni mal intenzionati si erano in prevenzione già a questa parte provveduti di egual uniforme. I pochi soldati Veneti, che esistevano di guardia alle avanzate de’Castelli, dovettero cedere il posto per noa essere disarmati, non avendo il Comandante Beaupoil nemmeno concesso un quarto d’ora di tempo ad uno de’Capi Posti, che lo domandava per istruirci, ne. Erano vicini alle Porte i Cispad^.