20 pace; per cui, come abbiamo (letto sopra, i Veneziani si togliessero dai pericoli, assoggettandosi ad un tributo che poi fu tolto o non più pagato. Concordare pareri così diversi non sarà facile per lo storico di Venezia ; ma, limitandoci noi ad osservazioni generali, diremo che vittoria e dominio qui non avessero i Franchi, perchè non troviamo segni del dominio di loro sulla repubblica. Sappiamo clic i cronisti francesi, come i veneziani, come tutti i cronisti, non sono senza parzialità. Lo attcstano le lodi date anche ai misfatti di Carlo il Grande, levati a cielo come fossero giuste e nobili imprese. Sappiamo che allorquando una nazione esce della dominazione di un’ altra, serba sempre qualche vestigio della condizione passata, e cosiffatta verità è dimostrata dalla storia. Ora, nessun vestigio è rimasto di dominazion francese. Dal che concludiamo, la sentenza del Porfirogenito essere la più consentanea alla verità. Infrattanto Obelerio fu deposto ; alcuni dicono ucciso, ma è falso ; e fu eletto Agnello Partecipazio, nativo di Eraclea, che, visto il pericolo di lasciare la sede del governo in luogo così esposto alle incursioni dei nemici, com’ era Malamocco, la traslatò in Rialto, e fu il vero fondatore della Venezia presente. Così ha fine la prima epoca della storia veneziana, piena d’ incertezze, intarsiata di prodigii e maraviglie, lorda di sangue cittadino, ma clic accolse il germe d’ un gran popolo italico.