JÓZ raccogliere relative al gran maneggio, al loro Patrio zelo dal Senato affidato. Esso merita d’esser tra. scritto per disteso. SERENISSIMO PRINCIPE. In questo punto veneriamo 1’ ossequiata Ducale di V. Serenità 18 córrente, la quale mentre ci reca una nuova amarezza per l’accaduto in Verona, ci lascia col vivo desiderio degli ulteriori promessi riscontri , che ci mettano al fatto delle circostanze, onde poter moderare la viva impressione, che può aver generato nel General Comandante Buonaparte la morte de’suoi accaduta in quella Città. Tanto più questo sarebbe utile, quanto che dovunque siamo passati, abbiamo inteso e da’soldati, e da’Uifìziali Francesi destramente interpellati in genere sulle nuove correnti, che la Repubblica di Venezia abbia già dichiarata la guerra alla Francia-, e in qualche luogo che con continue persecuzioni ai Francesi gli obblighi a fargliela. Non possiamo occultare a V. Serenità, che certa la pace fatta, sian molto dubbie le voci sulle sue condizioni : c che massime a Clangenfurt le si dicessero disponenti di parte de’Pubblici Stati. Dio voglia, che non si verifichi questa somma disgrazia; anche, perchè fermi noi, come crediamo nel nostro dovere, nel proseguire il nostro cammino, non fosse per soffrire nelle nostre persone il carattere, che ci impartirono VV.EE., un qualche nuovo oltraggio. Mancanti, siccome siamo, in questi paesi di amiche persone, dalle quali poter ritrarre veruna fondata scoperta, e misteriosi con noi, come evidentemente abbiamo conosciuti li Generali Francesi che ci é sortito vedere con qualche indifferente pretesto, non abbiamo potuto sin ora conseguire veruna certezza, che in tutti i modi possibili ci procureremo prima di presentarci al Quartier Generale. Grazie. Saint Foit n Aprile 1797 Ore una. Francesco Donado Deputato. Lunardo Zustinian Deputato. Mentre i Deputati si occupavano nella spedizione del suddetto Dispaccio , nella sera del giorno stesso 21 Aprile il Senato ad essi dirigeva le due seguenti Ducali col distinto ragguaglio degli infausti avvenimenti di Verona , e del Lido di S. Niccolò di Venezia, onde posti al fatto di tali ingrate emergenze potessero aver una norma sicura al loro maneggio. 1797. 21 Aprile in Pregadt. Al li due NN. HH.. Deputati al General Buonaparte. Oltre alle prime indicazioni trasmessevi colle Ducali 18 corrente sulla spiacevole emergenza insorta a Verona, e che con amaro senso degli animi nostri continuava anche in jeri in quel'aCittà, vi aggiunge il Senato a continuata conoscenza vostra i più precisi dettagli delle circostanze dolenti , che hanno relazione all’ emergenza medesima, e che ci derivano dall’ esattezza delle Cariche, ivi restituitesi, come vi risulterà dalia copia de’loro Dispacci de’Num. 31, e 33, che uniti alle relative Ducali alli medesimi , ed a Vicenza dirette , vi si compiegano , onde il tutto servir possa ad opportuno lume vostro ne’ colloqui, che su quest’argomento vi venissero promossi, o riputaste conveniente di tenere col Generale in Capite Buonaparte .• Sopravvenuto in questo momento l’ altro recente Dispaccio delle dette Cariche del N. 33 , con Lettera inserta del Gen. Kilmaine, e cosi l’altro del N. 43, del Provved. Estr. in Vicenza, vi si unisce il trassunto di tali carte , onde sia a notizia vostra il progressivo andamento, e le circostanze dell’ingrato affare. Andrea Alberti Seg. Colla seconda Ducale di questa sera risponde il Senato al Dispaccio delli due Deputati, datato in Gemona li ìg Aprile, ed in pari tempo spedisce ad essi il dettaglio