mandato dal Capitanío Laugter. Sulla •coperta furono trovate sparse quantità di munizioni, palle , e mitraglia, ciò che basterebbe a manifestare evidentemente un’ostile intenzione, anche se non fosse questa viepiù comprovata dall’ annesso Costituto , preso da un nostro infelice Cbioxzoto, che fu costretto colla minaccia anche della vita ad imbarcarsi nelle acque di Caorlesul Corsaro per servirlo di Piloto nell’ ingresso nel Porto, il quale pure rimase gravemente ferito. La perdita de’ Francesi comparisce •dalle loro deposizioni di cinque morti, compreso il Comandante , otto li feriti, c 19 in tutti sono li detenuti, forza che con poca differenza corrisponde al Rollo . Delli nostri rimasero feriti cinque Bocchesi, uno de’quali ¿ vicino a mancare. L’AMSer Lantana leggermente ferito, ed un Soldato della Galera stessa. Il Bastimento ¿ custodito, «d ho rilasciati gli ordini per le convenienti assistenze. Nella lusinga di a-?er servito al mio dovere, spiegato in varie deliberazioni , c nelle recenti 17 andante, accompagnate con l’inchinata di V. E. del giorno susseguente: non mi resta, che implorare l’umanissimo compatimento di V. E., a cui bacio divotamente le inani. Castel S. Andrea adiar Apr. 1797. Domenico Pizzamano Dep. Era intanto giunta al Senato la dolente notizia del pericoloso Stato, in*cui si ritrovava la fedelini-ma Città di Verona, c volendo porger a quei benemeriti sudditi il più pronto ed efficace soccorso, che le angustie de’ tempi permettesero, ordinò al zelante Prorveditor E* straordinario Erizzo, che risiedeva in Vicenza, dì portarsi colla maggior celerità in ajuto de’ Veronesi. Non tardò Egli ad eseguire le ricevute commissioni , e pensando nel tempo stesso alla sicurezza , c tranquillità della Provincia Vicentina rilasciò al Pubblico Rapprc- 359 sentante della Citta N. H. Girolamo Barbaro Ja seguente ordinazione . Illustrissimo Sìg. Sig. Colendissimo. Dovendo questa Carica per prestar obbedienza ai Sovrani comandi dell’ Eccell. Senato portarsi subito a Verona, onde portar soccorso a quella fedele Popolazione, lo rende noto a V-S. Illustrissima. Le partecipa ancora, che conduce se co tutte le Truppe , ed Artiglieria di questo Presidio, nonché qualche numero di Villici tornati dalla Terra di Montebello. Per l’esecuzione di molti ordini mancando il tempo di rilasciarne estese commissioni , sono queste comprese nella qui inserta Nota, che raccomando al di lei Patrio zelo. Le raccomando pure l'attenta custodia del Con: Ca-vazzo , e di quei due Veronesi, che sono in arresto in questa Guardia. Al caso , che comparissero Truppe Francesi , o Cispadane, intimerà loro di prendere altra strada {fuorché quella di Verona, affinchè non prendino per schiena le nostre Genti armate. Se non si persuadessero , ed usar volessero la forza, disporrà ordini preventivi, perche al tocco della Campana a martello della Città e Villaggi, si raccolgano in massa le Popolazioni, onde porre in timore esse Truppe per usare la forza occorrendo. Niccolò Erìzzo I. Prov. Estr. in T.F. Nella seguente mattina del giorno 20 nuove commissioni rilasciò il suddetto Provveditor Erizzo al- lo stesso Capltanio e Vice Podestà di Vicenza ; che furono le seguenti^ lllustrusimo Sig. Sig. Colendissimo. Olire le commissioni rilasciate ier sera a V. S. Illustrissima la Carica le aggiunge le seguenti: Ella senza dilazione disporrà li ordini, perché al suono della Campana a martello abbiano a raunarsi in massa tutte le Popolazioni armate del Territorio Vicentino. li-principale oggetto si è d’impedire,che le Truppe Francesi'non si avviino ver-