20 zìoni per concertar meco questa tinea da lui pure trovata troppo interessante li troppo delicati, ed eminenti riguardi nostri. Anzi mi aggiunse a questo proposito, che avendo ricevuto riscontro dal General Buonaparte, che la Fregata Francese, comparsa giorni fa alla vista di Rovigno , aveva da Lui ricevuto 1’ ordine di ritirarsi in questo Porto per essere a portata di ricevere l’ulteriori di lui commissioni, gli aveva .spontaneamente risposto dietro li ragionamenti da me tenutigli all’occasione della comparsa ne’scorsi mesi successa d’ lina Squadriglia Inglese, ch’entro questo Estuario non si ammetteva alcun Legno Estero armato in guerra, e che quindi lo consigliava di commettere alla Fregata medesima appunto sull’ esempio della Squadriglia Inglese di dar fondo alla punta di Piave, dove potrebbe Egli con celerità farle tenere qualunque commissione. Nel ringraziarlo di tale previdenza (tendente ad allontanare un nuovo incomodo argomento , gli significai però la mia confidenza , che in quella stazione appunto sull’esempio della Squadriglia Inglese, non avrebbe la sua Fregata, che cercato un asilo, senza però mai permettersi dì usare verso chiches-sia alcun atto di ostilità . Anche di questo possibile avvenimento mi credo in dovere di non ritardardare il riscontro aH’Eccell. Senato; onde possa prendere quelle precauzioni, e disposizioni, che la sua Sapienza troverà convenire alla circostanza. Dopo di avere , per quanto la tenuità mia, accresciuta dalla vivissima agitazione dell’animo, mi permise,soddisfatto all’intervista col Ministro di Francia, mi dispongo colla gratissima compagnia dcll’Èccell. Savio di T. F. Corner ad eseguire l’altra molto più difficile , e gravissima Commissione , appoggiatami presso il General Francese Buonaparte. Prevedo pur troppo , che l’urgenza dell’argomento, il quale richiederebbe l’esecuzione più sollecita, non sarà combinabile coll’opportunità del momento di verificarla . Ma g per il reale Pubblico interesse, e per li sa- pienti Dettami di VV. EE. sarà mia cura di dare a questa vista decisiva la preferenza. Dio volesse, che all’efficacia delle mie intenzioni corrispondesse in tanta circostanza il grado delle mie forze, e che nel terrìbile conflitto fra. la ragion?, e la violenza restasse la più remota lusinga, che quella dovesse prevalere . Ma se le cose sono ormai ridotte a tale stato , che nel prestarmi alli venerati loro comandi altro conforto non resta al mio animo abbattuto, e agitatissimo, se non di far conoscere, che non v’è Olocausto per un buon Cittadino , il quale non debba non solo al vero interesse , ma pure alla cieca obbedienza della sua Patria , e di sperare dalla sola assistenza Divina, e dal fermo appoggio della Pubblica grazia , e sapienza quel successo nella mia negoziazione, che da tutti li rapporti delle durissime circostanze, e molto meno dalla conoscenza di me medesimo non mi è permesso in alcun modo di attendere. Grazie. Venezia 16 Marzo 1797. Francesco Pesaro K, Pr. Dep. Il Senato laudò nella sera dei dì 17 quanto dal N. H. K. Procu-rator Pesaro era stato combinato col Ministro Lallement nell’Intervista. del giorno 16, encomiando il di lui zelo, ed avvedutezza, e quindi riconfermando la Deputazione al General in Capite Buonaparte. A questo Decreto succede una Ricercata al Consiglio dei X., la quale non possiamo ommettere per la sua importanza. 1797. r7 Marzo in Pregai. Per le Comunicazioni sempre benemerite , e sempre profiuce ai sommi oggetti di Governo, e di Principato , derivate dall’ incessante vigilanza del Tribunale degl’ Inquisitori di Stato, oltre le cose avvenute nella Città di Bergamo , che esigono i Pubblici riflessi sopra la condotta in tal emergerne tenuta dalPubilìco Rappresentante in quella Pro-