alla Pubblicazione di Proclami ad oggetto di far rientrare il popolo nella dovuta moderazione . Coll’uso di questi mezzi si è ottenuto di passare in calma la susseguente notte , e questa calma tuttavia si mantiene, e li rinforzi di Custodia annientati in tutti li Quartieri della Dominante , coll’ uso della Truppa RegoI’ta, e delle Pattu- Ì;!ie Civiche , somministrano fondata usinga , che possa la medesima essere permanente. 13 Maggio 1797. Am’rea Alberti Seg. Li suiseguenti giorni sin al 16 Maggio, in cui le Truppe Francesi giunsero in Venezia, scortate dal N. H. Leonardo Minotto, Luogo-tenente del K. Condulmer, di cui a ragione godeva la predilezione , furono consumati dall'imbecille Provisorio Governo alla predisposizione degli *5>*icr.i%dd Popolo a ben ricevere i t «he i Membri , che forma? ¿ovevafft£fc~ynn. struoso impasto, clic si denominò Municipalità Provisoria di Venezia, delle cui gesta parlano tanti libri e raccolte, e ce ne danno anche una genuina idea i due Opuscoli intitolati: Dialogo tra Eraclito e Democrito Redivivi sulla Rivoluzione politica di Venezia : e Discor 10 del Cittadino Pandolfo Malatesta di Rimini al Popolo di Venezia. Io termino la mia Raccolta colle sensate parole del Celebre Mallet Dupan nel Mer. curio Britannico NI. XIII, in un Articolo intitolato: Una falsità so-pra Venezia, e li Veneziani, in cui scrive così. „ La riconoscenza Veneziana ver-so Buonaparte si dimostrò colla „ sollevazione della Terra Ferma, ,, con la resistenza popolare di Ve-„ nezia stessa all'Abdicazione del Go-„ verno, col saccheggio alle case 27 3 „ delle persóne destinate da Buo-„ naparte a formare la Municipa-„ lità Provisoria, con la lacera-„ zione in pien meriggio di tutti „ gli Ordini affìssi di questa Mu-„ nicipalità , e dei Francesi per „ quindici giorni consecutivi; e fi-„ nalmente colle maggiori testimo-„ nianze di dolore, e di rabbia, e „ di disprezzo espresse dal Popolo „ in mezzo ai cannoni, ed alla for-„ za de’suoi stessi oppressori. Dal „ Gondoliere all’ ultimo Operaio „ dell'Arsenale, dal Soldato Schia-„ vone all’ultimo Sbirro, Conta-„ dini e Cittadini tutti conveiine-,, ro unnnimamente nell’odio »rerso. „ i Francesi, e verso la loro Ri-„ voluzione. “ Richiamando dunque alla mente il saggio Lettore la serie tutta dei fatti, e de’Pubblici autentici Documenti, in questa terza Parte cronologicamente disposti, e ragionati, potrà dedurre agevolmente da sè, dopo quanto abbiamo detto nelle due prima e seconda Parte della nostra Raccolta , li seguenti • COROLLARJ. I. Che sebbbene nelle Venete Provincie vi fossero alcuni Suddiri dediti alle massime Francesi, questi erano in così poco numero, che nulla potevano attentare contro il pien delle m«desime, eh’erano fedelissime, ed attaccatissime al felice loro Governo. II. Che la Rivoluzione di Bergamo, di Brescia, e di Crema, e quindi gli orrori di Verona, di Salò, e delle Valli Bresciane, fu tutto opera de’Comandanti Francesi, ¡ qua- li operavano di segreta intelligen-