16ó so Verona, onde prendere in ischiena li nostri : e gli altri oggetti pure importanti sono di reprimere le violenze, che a questa parte volessero praticare, e di porgere soccorso tanto alli Territori ai Verona, e di Padova , quanto a quello di Bassano . Il primo passo sarà però d’intimare alle Truppe la retrocessione per la strada stessa, chea-vessero tenuta ; ed il secondo, che appena praticata da’Francesi la forza, si cerchi di reprimerla con modo eguale. Delle stesse Commissioni furono da me fornite le Rappresentanze di P.\dova , e di Bassano per li reciproci soccorsi, e mi protesto con Stima. Vicenza so Aprile 1797. P. S. Colle ultime Ducali vengo avvertito, che mi saranno qui innoltrati Ducati ioooo V. C. con commissione di spedirli a Verona. All’arrivo de’me-desimi, quando niente in contrario le derivi, me ne farà la sollecita, e cauta spedizione a quella parte. Niccolò Erizzo I. Proy. Estr, Gravissimo fu l’imbarazzo, in cui si ritrovò il N. H. Capitanio e Vice Podestà di Viccnza Girolamo Barbaro; e siccome non era in suo arbitrio il declinare dalle commissioni, dal ProvveditorEstraordinario rilasciate; così alle ore j9 del giorno 21 Aprile si rivolse all’ Eccellentissimo Senato col seguente Dispaccio spedito per Es-presso. SERENISSIMO PRINCIPE. .Animato dal più zelante Cittadino fervore partito l’Eccellentissimo Provveditor Estraordinario Erizzo nella notte scorsa per Verona , traendo seco tutta 1’Artiglieria, Munizioni, e Truppe, non essendo rimasta a questa parte se non porzione della Compagnia Mattiazzi. Mi ha fornito delle possibili istruzioni, autorizzandomi a trattener qui zoo Fanti del Battaglione Matutinovich a! suo arrivo da codesta Dominante > e di far proseguire tl res- to colla Compagnia Mattiazzi suddetta, e Coll’Artiglieria, che sopraggiungesse alla stessa località di Verona. Lasciò col suo distacco lo sconforto, e la desolazione in questa Città atterrita sopra tutto per la commissione da S. E. derivatami, che inserisco al Numero 1 , di dover far intimare alle Truppe Francesi, o Cispadane, che si presentassero la retrocessione per la stradi stessa, che avessero tenuta, ed al caso praticassero forza per insistere di reprimerle colli Villici in massa, disponendo aU’effetto sii ordini preventivi , onde tutti abbiano a raccogliersi a suono di Campana a Martello , e ciò per impedire il loro indirizzo a Veronj. La mia obbedienza ha sul fatto circolati espressamente gli ordini opportuni, e relativi ne’Distretti di Marostica , e Camisan, dove probabilmente potrebbe aver il primo recapito la Divisione , comandata dal General Vi-ftor, che si pretende in parte sia retrocessa alla volta di Castel Franco . Ero sul momento di estenderli anco agli altri riparti della Provincia stessa, quando li Capi, e Rappresentanti di questa Città, e Territorio mi si produssero dolenti con apposito Memoriale, ponendo in vista le funestissime conseguenze, alle quali potrebbe espo-nere la Provincia una disordinata Massa, non sostenuta da Truppe Regolate, da Uffiziali Comandanti, sprovista d’armi , e munizioni a difesa inutile d’una Città totalmente aperta: chiudendo con instare relative deliberazioni, e corrispondenti comunicazioni. Conoscendo però quanto poco operosi potrebbero essere li miei ordini progressivi per l'unione di questa Massa senza il concorso de’Corpi, ho sospeso la progettata loro circolazione, ed effetto, e mentre ne precorre per Espresso l’avviso all’Eccellentissima Carica in Verona, non ommette il mio dovere d’assoggettare al Numero z a V. Serenità, ed a VV. EE. l’autentico Memoriale suddetto , implorando istruzioni a mia norma , e quei valevoli mezzi, che qui mancano intieta-