Aprile 17P7- 1^8 Dfl questi dettagli saprà la Pubblica, maturità prendere quelle deliberazioni, che crederà più convenienti alle circostanze del momento specialmente sul motivato articolo delle Estrazioni; e il richiamare le fervorose cure de'Cittadini, che coprono li respettivi Magistrati, cui peculiarmente attengono li var/ generi di sussistenza suddettnglia-ti, non potrà che riuscir utile ai Pubblici oggetti : pronto sempre Svesto divoto Uffizio ad obbedire a tutto quél- io trovasse d’ingiongere la Serenità Vostra . Grazie. Data dall’ Offizio del Commissario Pagadorc. Li 17 Aprile 1797. Zaccaria Valarcsso Comm. Pag. Mentre tali cose si trattavano in Venezia ; si accrescevano i mali nella Terraferma . I Comandanti Francesi proseguivano il loro Piano rivoluzionario: e perciò compita la rivolta di Verona, si affrettarono in questo giorno 27 a rivoluzionare Vicenza . Esisteva in questa Città il General Francese di Brigata Giuseppe La-Hoz , il quale si diresse alla Città, c Territorio col seguente scritto- Dal Qjtartier Generale di Viccxz-t li 8 Fiori-'*. Anno V della 'Repubblica Francese una ed indivisibile. È primo della Lombarda 17 Aprile Stil Vecchio. Il General di Brirata Giuseppe La Hoz Comandante la Colonna Mobil*. Alla Città e Territorio di Vicenza. Amici, voi fosre ingannati crudelmente. Il Governo Veneto, e i perfidi suoi Agenti vi hanno fatto prender l’Armi . Essi vi hanno levati ai vostri lavori della Campagna per assoldarvi contro li Repubblica Francese, amica de’Popoli , e che fa la guerra per la sola sua Libertà: e mentre-con finti Proclami dice-— vano di essere gli amici de’Francesi, e perfettamente neutrali, essi dirigevano la Forza armata , da loro organizzata a danni dell’ Annata Francese, tagliando , ed impedindo le comunicazioni, arrestando le Ordinanze, e predicando il massacro, ed il fanatismo. Voi eravate, o poveri coltivatori di campagna, lo stro* mento della loro perfidia ormai smascherata, e la Repubblica Francese* che in Voi non vede che poveri traviati, ed ingannati, vi offre pace, ed amicizia, e vi assicura le vostre persone, e proprietà , purché dal canto vostro vi prestiate a quelle misure, che la sicurezza non solo dell’ Armata Francese rende necessarie , ma che ben anco assicurano la vostra istessa . Voi non dovete più obbedire in alcuna benché minima maniera, o sotto qual si voglia pretesto agli Agenti , Commessi, Dipendenti, o Militari della Repubblica Veneta , che si è abbastanza dimostrata nemica de’Francesi: gli ordini di quel Senato non potendo esser che contrari alla sicurezza dell’Armata Francese. Voi dovete prontamente mandare de’ Deputati al Quartier Generale, e depositare le vostre armi nella Fortezza di Verona, non che denonziare coloro , che avessero servito il Governo-Veneto , o che tentassero di stornarvi da’ vostri lavori ; che dovete riprendere incessantwr.enre per vivere felici, e tranquilli . Se aderirete a queste condizioni , io vi assicuro la Pace, e le vostre proprietà : se rifiutate di prontamente eseguirle* 10 non potrò, che considerarvi come Nemici de’Francesi, e vi farò trattare come tali. Il General in Capite Buona-parte, ed il Gen. Divisionario Kilmaine, a cui v’indirizzate, vi daranno ulteriori ordini. La Hoz. Dietro questo Proclama fu formata la Municipalità Vicentina, composta di 32 Membri : fu eretto l’infame Albero della Libertà;, e cominciarono i Vicentini a reggersi alla foggia Francese. Nel seguente giorno 28 Aprile 11 suddetto General di Brigata La-Hoz altro ne pubblicò affatto sinvi-