Marzo *797" RACCOLTA CRONOLOGICO - RAGIONATA. PARTE TERZA. CONSUMAZIONE DELLA RIVOLUZIONE E CADUTA DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA Dal giorno 12 Marzo sin al dì 13 Maggio 1797. JV^Entre di tanti pensieri , di tanti sacrifizi, e di tanti maneggi si andava dal Governo coltivando la dolce idea di vederne finalmente assicurato il bramato effetto, sopravvenne a turbare, anzi a distruggere le sue speranze la rivolta delle Città di Bergamo , Brescia, e Crema per opera di quei Francesi medesimi, che si ebbe dai Savi la debolezza di credere di poter comprare con favori, con umiliazioni , e col getto di tanto danaro. Divenute queste Città un focolaio di rivoluzione , si strinsero tosto in alleanza co’rivoluzionari Milanesi , e non paghe della loro sorte s’accinsero alla conquista non solo di quelle loro Provincie ma delle Provincie all’intorno. Fraternizzati fra loro Lombardi, Veneti, e Francesi marciano colla miccia accesa contro la Val Sabbia, a Salò, a Peschiera, a Verona. Fu generale la difesa, e la resistenza di que’fedelis-simi Sudditi sdegnati del dispotismo , che alcuni Cittadini scellerati, ed imbroglioni volevano esercitar sui loro sentimenti. Si sparse del sangue, seguirono rappresaglie, devastazioni, incendi. Tentò il Governo con vive rimostranze al Direttorio Esecutivo, con particolari deputazioni al General in Capite Buonaparte di ricondurre la calma; ma in vano. Si rese responsabile anzi il Governo del glorioso entusiasmo, suscitatosi nei Sudditi, se gli attribuirono progetti di macchi-nazioni, se gli dichiarò all’improviso la guerra, si tentò di sciogliere la Costituzione della Repubblica , di disarmare la Dominante, e le Lagune , e coll’ opera degl’ imbecilli, raggirati dai felloni e scellerati , il nefando attentato vi riuscì, e videsi nel giorno 16 Maggio sorgere un mostruoso Governo , che Municipalità Provisoria si denominò. Questa è la disgustosa serie de’sorprendenti avvenimenti, che andererrro sviluppando in questa terza ed ultima Parte seguendo l’ordine dei tempi. Sin dai primi giorni del mese di Marzo aveva rilevato il N. H. Ottolini col mezzo di un zelante Cittadino, il piano generale di rivolta , che volevasi eseguire dai A 2