in dicembre, succedono i primi freddi, i quali non si fanno giammai sentire innanzi il principiare di gennaio. I raccolti d’ogni genere sono allora terminati. Il vino fermenta negli otri, o chiuso nelle botti; si termina di spremere l’olio d’uliva, di cui abbonda quasi tutta la Morea. I venti da tramontana e da levante spirano allora piuttosto regolarmente, e vengono le n evi con essi. Le sommità del Pendo , Dattilo , o Taigeto e le montagne, clfe vi stan sotto, ne compariscono in breve cariche pur esse. Passa anzi poco tempo se continua a spirare il vento da tramontana , senza che il vallone di Tegea sia seppellito sotto le nevi ; tuttavia il gelo ben di rado sospende il corso de’fiumi più grandi. Lo stesso freddo, la temperatura medesima non si fa se ntire nelle parti dell’Elide e della