1G orribile malattia sotto la ricchezz delle sue allegorie. Ma chi creder ciò che riferisce Procopio, parlando de’ segni forieri , de’ prodromi della collera celeste vicina a scoppiare ? Nel 565, diceva, si videro improvvisamente in Italia comparire sulle muraglie , e sulle porte delle case , sui vasi e sui vestiti delle macchie livide , e più si lavavano , più le macchie si facevano visibili. Era quello l’indizio d’una crudele pestilenza che scoppiò l’anno dopo. Venuto l’inverno, pareva d’udire giorno e notte per aria il rumore d'un esercito che marciava al suono delle trombe ». Procopio- dice inoltre in un altro sito delle sue opere. Nel ^47 una peste micidiale nata in Calabria ed in Sicilia si stese a mano a mano in Grecia e fino a Costantinopoli. Fu annunziata da certi segni simili a macchie di olio. A questo indizio