82 deU’Albania e di Morea, dalle rovine di tante città emanano le esalazioni che la promuovono, sortendo talvolta furibonda. Si possono trascurare, come favole c popolari menzogne, tutti i segni che si spacciano come indicatori della peste. Perciò le epizoozie , che concorrono qualche volta colla pestilenza , non sono già essenzialmente legate ad essa. I milioni di rane, d’insetti , le inondazioni , l’idrofobia de’ cani sconosciuta in tutto 1’ Oriente , ( sebbene persone degne di fede mi abbiano assicurato che si videro qualche volta dei cani arrabbiati a Cot ctantinopoli; ciocché io non asserirò malgrado la loro veracità, mentre a me consta il contrario ) le macchie d’olio sulle pareti, le folgori, la caduta delle meteore sono tutte invenzioni ottime per un romanzo, che il viaggiatore imparziale dive accennare