novella , e ben di rado gli aquiloni tornano a curvare la cima delle rinverdite foreste. L’ussignuolo che ricompare ne’ boschi sin da’ primi giorni di primavera , ( d’ordinario tra il 22 ed il 3o di marzo ) intuona le sue amorose canzoni , e gli altri uccelletti •gli rispondono , e formano le loro ¡unioni ; quelle unioni inspirate dalla natura , i nodi delle quali la primavera vede stringere , e che separa 1 inverno. Il coltivatore semina il -cotone , pota finalmente le viti , ed affida al terreno la speranza della itaesse. Prende a tal fine il suo antico aratro, semplice come quello di Trit-tolemo , ed attaccativi due buoi, lavora un terreno facile dovunque e -leggero. Non segna solchi ristretti ed alti , quali si veggono in certe campagne del Nord , ma una superbie che è poi livellata dall’erpice ,