17 ornano coi fiori loro i boschetti, le selve ed i giardini ; frattanto la camelia e l’anemone epatico, la ghianda unguentaria, il biancospino, la primola , sorridono sui poggi pittoreschi a mano a mano che i fiumi rientrano negli alvei loro. I Musulmani si divertono a coltivare nei loro giardini l’odoroso giacinto ed i tulipani, emblemi degli ardori che allignano ne’ cuori amanti. Di tempo in tempo la terra sembra allora agitarsi •• si prova qualche leggera scossa che gli abitanti riguardano come segno positivo di fertilità e di abbondante raccolto. Gli Arcadi s’occupano dell’innesto ad occhio per le piante giovanette , ed affidano alla terra il seme dell’orzo, dell’avena e dell’altre produzioni che si seminano in primavera: pure que’ coltivatori non sono ancora senza inquietudini sulla circostanza della stagione. Povqtjev. Tom. IF. 2