.43 campi o vigne sono privi d’un filare eli ulivi che partecipano per tal modo dei beneficii dell’aratro. Non wino soggetti come in Provenza ed in Italia ai guasti dei bruchi , eccetto però dalla parte di Argo. Ma la malattia, di cui parla Teofrasto, la nebbia, o piuttosto il vento di levante nel mese di maggio, giunge sovente ad irrugginirne le foglie e a farne cadere i fiori. Le frutta si risentono allowa di questa nemica disposizione deU’aria, e non giungono a perfetta maturanza. L’ulivo fiorisce per l’ordinario il mese di marzo, e si colgono le ulive ih ottobre e novembre battendo gli alberi con lunghe pertiche. L’olio di Slorea è un po’ verde, ma d’un sapore gratissimo e senza odore. Quello di Maina, ch’è il migliore, conserva un grande vantaggio nei principali mercati di Europa. Si prepara inoltre a Corone