36 non veggonsi die novelli Anacreonti o Sileni, che empiono le vie, o doi-jnono per le strade di campagna. Le feste divengono più strepitose e riuniscono un più numeroso concorso di villici. I venti che spirano da mezzodì a ponente mantengono il calore nell’immenso serbatoio della terra ; ma la verzura sebben fresca non può più arrestare gli uccelli di passaggio. Invano amenissimi siti tentano di trattenerli ancora -, non vi si adunano che al declinar del giorno, a fine di concertarvi la loro trasmigrazione. Presentono la stagione delle procelle, ed il tempo del gelo ; i venti , che verso la metà di novembre spirano dal nord , gl’invitano a partire. Le rondinelle, le cicogne, le infinite famiglie degli abitanti dell’aria spiccano allora il loro volo verso le piagge cui li chiama il sole ; abbandonano