succedette un sintomo affatto strano, ed era uno smarrimento di incute die faceva vedere orribili spettri-Pareva di udirli e conversare distintamente con essi ; sembrava entrassero nelle case, ferissero gli uni, uccidessero gli altri , ed a que’ colpi s’attribuiva la morte di coloro che perivano di peste. La primavera 748 crebbe la pestilenza e spopolò Costantinopoli ». Questi pregiudizi passarono a traverso i secoli , e sussistono in Grecia. Presso gli storici, per via di tradizione , si perpetuarono le lugubri descrizioni; ma nè in questi nè presso i libri santi , che armano il braccio di Dio del flagello dell’epidemia, non si trova una descrizione semplice di questa malattia. Io mi proverò di darla , conciliando senza l’imbarazzo de’ termini tecnici i rapporti de’ loi-mograiì, nel cui numero il mio con-