202 •£=- (lolla forma nelle relazioni politielie. Il senato eleggeva gli ambasciatori ordinari e straordinari. Ne’ tempi antichi le ambasciate non erano clic elolte per ogni evento speciale ; poi vi furono ambasciale ordinarie, stabili, continue. L’ambasciatore sceglieva il proprio segretario fra i segretari del senato, o fra i notai ducali. 11 sonalo Io accettava, o lo ricusava ; c v’ era un coadjutore. L’ ambasciatore aveva scarso stipendio, talché era scello fra i ricchi. II segretario dell’ ambasciata, prima di partire, recavasi al consiglio dei dieci, e ne riceveva una cifra, la quale mutavasi ad ogni tratto; tornando doveva riconsegnarla. Serviva pei dispacci secreti. L’ambasciatore ed il segretario scrivevano i dispacci diretti al senato, letti dai savi grandi, e, quando occorreva, comunicati al sonalo per le sue deliberazioni. L’ambasciatore al suo ritorno leggeva al senato la relazione della condizione fisica e morale dello Stalo che aveva lascialo, delle sue forze, de’ suoi reggitori, di coloro che avevano influenza sulla corte e sul governo, degli avvenimenti accaduti sotto a’ suoi occhi. Così il senato era informalo d’ogni cosa. La relazione met-tevasi nell’ archivio segreto ; e se ne abbiamo parecchie negli archivi privati dopo il secolo XVII, è per violazione della legge. 1 doni clic 1’ ambasciatore riceveva dalle corti erano come in deposito, ma non poteva usarne senza il consentimento del senato. Se un monarca armava cavaliere un ambasciatore, questi non poteva usare un tal titolo, ma il doge gli accordava il batolo (stola d’oro) ed era cavaliere della repubblica. Dono clic non aveva bisogno di consentimento, e, considerato come sommo favore, ora lo annestare nelle proprie armi gentilizie le armi della casa sovrana presso la quale l’ambasciatore aveva risieduto. L’ ambasciatore in Costantinopoli ebbe nome di Bailo, c teneva corte di giustizia por ¡speciale privilegio della Porla. In Russia non si mandò ambasciatore che alla fine del secolo passato, e avea nome di Nobile a Pietroburgo. Gli ambasciatori ordinarli duravano Ire anni nell’uffizio; passando pegli Stati della repubblica, locchè facevano di rado, con treno e solennità ricevevano onori come principi. Gli affari commerciali erano raccomandati ai consoli. I consoli,