9* pidità clic se fosse colpito dalla folgore. ^numerabili sono le morti in Tebe. La campagna è coperta d’insepolti cadaveri. Spose e donne , i cui capelli son fatti bianchi dagli anni, abbracciano gli altari sparsi sul lido, e mettono singulti. S’invoca Apollo ; e non s’odono che voci di lamento ... Scendi dunque , o bionda figlia di Giove , e mi proteggi ; scaccia quel Marte ministro di calamità, che senz’ armi , senza scudo mi tormenta opprimendomi di mali. Mettilo in fuga, ¡allontanalo da queste regioni ; sia che tu lo spinga nel vasto seno d’An-fitrite, in mezzo agli scogli del Ponto Eusino, o ne’flutti del mare di Tracia, « Se la notte lascia qualche riposo, il di che succede lo fa perdere. Gran Giove ! tu che maneggi il fulmine trisulco, trapassa questo Marte crudele. Re del Liceo scocca dal tuo arco d’ oro le tue frecce dirette in