j8i quello poi tra’ suoi fratelli che gli succedette in posto, si lodò del destino che lo aveva favorito sì bene. Finalmente ci fu annunziato che il ritorno del capidgi-basci a Costantinopoli sarebbe stato irrevocabdmente l’istante della nostra partenza. Si noleggiò per lui e per altri passeggieri ima nave greca nel porto di Napoli, e fu deciso che vi saremmo imbarcati noi pure. Caradia c’informò di tutte queste disposizioni, ed io andai per conseguenza a prendere congedo da tutti i miei conoscenti, dando un addio a tutti coloro, che mi si erano mostrati amici in tempo del nostro soggiorno in Morea. I deli del pascià, i suoi paggi, Idris bey di Navarino , qualche Greco , vennero a farci visita ed a protestarci il più grande interessamento. Non dimenticherò mai con quale commozione ci abbia dato l’ultimo addio il bey di Navarino. Il