i6 squagliano le nevi, ed i fiumi scorrono gonfi e maestosi ; e l’Elide, novello Egitto , giace coperto dal-l’acque , tanto è cresciuto l’Alfeo. La valle di Psofi o Dimizana risuona dalle cascate dell’Erimanto. Le pioggie sono frequenti, ma a riprese, e quasi sempre innanzi mezzogiorno , il rimanente della giornata è sereno. Le notti sono già meno rigide , e sembra cbe la natura sia immersa con esse in un dolce sonno. Il mese di febbraio , la cui mala influenza era temuta .dagli antichi , indica il primo movimento de’ vegetabili. L’odoroso narciso, l’umile violetta sortono di sotto alla neve , ed il mandorlo sparge da lontano gli argentei suoi fiori dispersi dal vento; il pioppo bianco , l’avellano , l’albero di Giudea , il corniolo maschio , il cipresso , i sorbi , i peschi , i faggi, gli albicocchi , i ciliegi , i prugni