- 64 - < Ite una volta era di panno o velluto rosso magnificamente ricamata in oro, ed ora è semplicemente scura. Intorno a Scutari indossano i pittoreschi grembiuli rossi e portano in generale un fazzoletto avvolto intorno alla testa. Alcuni degli arrkdi e degli i tkxsii.i domestici usati in Albania sono prettamente indigeni, conservando forme e tipi di remota antichità, altri invece sono di importazione estera. Tipico è, per esempio il letto di legno, sostenuto da quattro pali alti da terra fino ad un metro e mezzo, come si usi» nell’Albania montuosa; e altrettanto carattestica è la culla di legno, cortissima, foggiata in modo da poter essere portata sul dorso dalla madre. Si rinviene ancora la conocchia, per filare, col manico ornato di ricchi intagli; e fra le armi la róncola ii coltello ricurvo (detto ktttès), il lungo pugnale (haii-xhar); come fra gli arnesi agricoli l’antica pressa da olio, il carro a due ruote alto e massiccio, e più raro l’antico aratro chiodo, oramai sostituito da alcuni tipi più moderni di importazione estera. 14. Condizioni demografiche e urbanistiche. La superficie del Regno d’Albania entro gli attuali confini politici, di molto inferiori a quelli naturali, è di ¿7 5.^8 kmq., con una popolazione di i 00.^097 abitanti. pari alla densità di .’,6 abitanti per kmq. Tale densità corrisponde all’incirca, o è alquanto superiore, a quella di altri paesi montuosi della penisola balcanica: ma per l’Albania essa rappresenta una cifra media, con grandi variazioni da una località all'altra del medesimo paese, in dipendenza dall’utilizzazione agricola del suolo. Si calcola infatti che nella conca di Cò-ritza, meglio coltivala si contino fino a 90 abitanti por kmq. ; poco meno nella fertile zona intorno al lago di Scutari ; meno anCora nelle zone di l)urazzo e Tirana. Va Iona, Argirocastro, pur contando anche i grossi con-