2,27 ve conversazione, nella quale se mi parve costantemente animato il Ministro da principi di equità, e da favorevoli disposizioni verso le cose nostre, ho però provato il vero sconforto di apertamente conoscere la debole di lui influenza verso le Persone , dalle quali dipendono le operazioni militari, e solo mi sarebbe rimasta qualche lusinga nelle rappresentazioni da avanzarsi immediatamente al Direttorio Esecutivo , se non mi fosse stato presente , quanto imperfettamente anche .in altre occasioni vi abbia corrisposto l’effetto, Se non mi resta rimorso di non avere, quanto le mie deboli forze comportano , ommesso d’esporre, e sostenere l’evidenza delle Pubbliche ragioni , non sentirà certamente neppure quello di non rappresentare all’ Eccell. Senato con tutta la ingenuità, e candore quanto poco frutto nell’ urgenza delle giornaliere sopravenienze si possa sperare dalle trattazioni con questo Ministio, per quanto si dimostri ben disposto ai Pubblici riguardi. Resta quindi solo riservato alla maturità, e sapienza dell’Eccellentissimo Senato ¡1 rivogliersi a far uso di quei mezzi, ed espedienti, che Esso trovi più utili, ed efficaci all’eminenza degli oggetti, che con indi-cib le rammarico del mio animo veggo ogni giorno più esposti , e compromessi nelle presenti oscurissime circostanze , e nella successione di sem* pre più molesti, e pericolosi avvenimenti. Grazie. Venezia li io. Luglio 1796. Francesco Pesaro Cav, Proc, Deputato. Sebbene il Pesaro avesse accennato nella sua Scrittura, che inutili reputava anche i ricorsi al Direttorio Esecutivo sulla esperienza fatale delle anteriori rimostranze, che rimasero prive di ogni benché mi* nimo effetto, con tutto ciò siccome da’Savj crasi immaginato disai» vare la Repubblica non già con Cannoni, e Soldati, ma con carte, e rimostranze, concretata fu da essi una Ducale da spedirsi per espresso al Nobile Querini a Parigi con un Promemoria da presentar al Direttorio Esecutivo, Il Senato lo sanzionò nel giorno 12. Luglio . Que» sto Documento è degno della pubblica riflessione, 1796. 12. Luglio in Pregadi,